Voglio mettere in comune con coloro che leggeranno questo post qualcosa che mi è accaduta questa mattina a causa di un bollo auto e della maleducazione e violenza di una impiegata dell’ACI.
Questa mattina alle 9.05 mi sono recata all’ACI per vedere se riuscivo a pagare il bollo dell’auto ormai scaduto da molto molto tempo….
Appeso sulla porta leggo pagamento bollo auto da lunedì a venerdì sabato aperto dalle –.– alle –.–.
Entro e all’unica impiegata presente nell’ufficio chiedo se il cartello esposto è in corso di validità.
Lei risponde che da lunedì a venerdì si possono pagare i bolli auto, mentre al sabato sono aperti per altre pratiche.
Come potete immaginare mi lamento dicendo “Ma chi lavora deve mettersi i ferie o permesso? e chi non può?”
Lei mi risponde con tono piccato”e io lavoro anche al sabato?”
Le replico “non mi sembra una buona risposta da dare ad un utente che sta chiedendo informazioni”
Sua replica “Eh allora? pensi che devo prendere permesso anche per andare alle feste dei miei figli”
Io sbalordita penso perchè mi dice questo? ora dopo un’ora e mezza credo volesse far leva sulla solidarietà femminile….. Casca male quando avevo i miei figli piccoli facevo un lavoro che non prevedeva permessi se non per cause gravi, quindi ho dovuto fare i salti mortali per presenziare alle feste scolastiche, oppure andava il loro padre da solo.
Infatti le replico “beata lei io non potevo permettermi di prendere nemmeno un permesso”
A questo punto mi sento rispondere “si vede che lei non è una brava madre”
Vi lascio immaginare il dolore che ho provato a sentirmi rispondere in questo modo, a sentire offesa la mia onorabilità di madre.
Alzando la voce le dico “ma come si permette di dirmi questo, ma lei chi è?, e se la stessi registrando e la denunciassi?”
Esco dall’ufficio e mi avvio alla mia auto posteggiata difronte alla porta, offesa arrabbiata e preoccupata di come fare per pagare quel maledetto bollo.
Lei m’insegue e affacciandosi mi dice “ma cosa vuole io non ho detto niente” Al che io le replico”ma come non ha detto niente? mi ha tacciata di essere una pessima madre”
“Questo è quello che dice lei” replica guardandomi con gli occhi sbarrati e con un sorriso ironico sulla faccia e prosegue “adesso lo sa cosa faccio? le prendo il numero di targa e poi le faccio vedere io come la concio”
Allibita, angosciata e molto spaventata, mi reco al Comando dei Carabinieri.
Mi fanno entrare mi chiedono cosa voglio e mi fanno sedere.
Dopo 10 minuti mi dicono di tornare alle ore 14.00
Alle 14.00 mi presenterò dai Carabinieri a fare denuncia per offesa alla persona, ingiuria e minacce.
Continua…….