Riecheggia l’eco del silenzio lo sai, per fare spazio al sole della primavera che arriverà occorre spazzare via tutto l’accumulo dell’inverno e a volte sono molti gli inverni da pulire.
La pulizia dell’anima è un atto di liberazione interiore. Significa lasciare andare rancori, paure e negatività, accogliendo luce e armonia. Si nutre di perdono, amore e autenticità. Meditare, riflettere e circondarsi di energia positiva aiuta a purificarsi. Un’anima limpida trova pace e risplende di serenità.
Quindi continua la pulizia dell’anima…
L’eco del silenzio
Si era seduta sul bordo del giorno,
dove la luce sfuma nel dubbio,
e attendeva.
Non era l’attesa di chi spera,
né quella di chi teme,
ma l’attesa ferma,
che conosce il peso del tempo
e lo lascia scorrere senza paura.
Aveva offerto parole misurate,
azioni colme di pazienza,
un rispetto che non chiedeva ritorno
ma che meritava di essere accolto.
Gli altri, invece,
si erano avvolti nella loro certezza,
nella presunzione di chi crede
che la fiducia sia un dono eterno,
che la lealtà non conosca il confine del tradimento.
Così, con passo leggero
ma sguardo arrogante,
avevano oltrepassato la soglia
dell’integrità,
senza voltarsi indietro,
senza domandarsi se
quelle orme
avrebbero lasciato ferite.
La protervia non ascolta,
non chiede,
non si piega.
Si nutre della propria immagine
riflessa in occhi sinceri,
credendo di non dover mai rendere conto.
Lei, però, aveva visto.
Non con rabbia,
non con clamore,
ma con la limpidezza
di chi sa distinguere il vero
dal comodo inganno.
E nel silenzio del suo cuore,
senza vendetta né supplica,
aveva già scelto.
Si era alzata con la stessa grazia
con cui aveva atteso,
lasciando dietro di sé
nient’altro che l’eco del silenzio,
l’eco di un rispetto tradito.
