Elezioni Amministrative e Consiglio Comunale hanno contribuito ad una lunga assenza, la mia, da qui.
Una lunga assenza dovuta ad una girandola di impegni sul fronte politico che mi hanno vista dapprima candidata Sindaco per la Lega Nord al mio paese in competizione con Lorenzo Bellotti per Fratelli d’Italia e Cristiano Puglisi per Forza Italia, quindi, dopo la scelta da parte della coalizione di candidare Cristiano Puglisi, impegnata nella corsa per portare la Lega Nord a buoni risultati.
Impegno, costanza e tanta fatica. Cristiano un ottimo candidato con buone capacità elaborative e dialettiche, sempre presente sempre disponibile. I cittadini hanno risposto bene e sebbene abbiamo perso, lo abbiamo fatto per una manciata di voti. Segno che Arcore non è una città democratica (nel senso del PD) antifascista e solidale come invece ama dire il sindaco in carica, al secondo mandato. Arcore ha anche un’altra anima e quest’anima merita rispetto.
Durante i due mesi di campagna elettorale ho assistito a scene di una pochezza disarmante, interventi fuori luogo e bugie a non finire.
Partendo dal programma che si dice portato a termine, ma che nei fatti non esiste. Passando per un atto presentato in Regione che attesta un’area riqualificabile quando non ne ha i requisiti. Asserendo di avere portato a termine la procedura per la costruzione di una R.S.A. quando il bando è andato deserto… insomma quisquilie direbbe Totò.
Una campagna elettorale che ha visto un Assessore comunale, del Partito Democratico strappare i manifesti elettorali in pieno centro, ripreso con fotografie è stato indotto a scuse. Lo stesso Assessore pubblicamente tacciare di “fascisti” i candidati del centrodestra.
E’ lo stesso Assessore di cui parlo qui dove dice che “talvolta le persone esagerano un po’ troppo” anche a fronte di questo video
In sintesi ieri sera da FB
Il concetto di realtà è sconosciuto al sindaco.
Dieci minuti fa urlava come al mercato delle vacche e adesso parla di educazione e creanza
Votazioni in consiglio comunale ad #Arcore un consigliere vota col pugno sinistro alzato.
Un assessore urla fascista. Il sindaco s’indigna col pubblico che chiede le scuse, che puntualmente non pervengono
Riconfermato il presidente del consiglio comunale. Ci si augura in una più precisa attenzione per il funzionamento del consiglio e che certi comportamenti non vengano lasciati scorrere come ho visto ieri sera.
(…) avrei utilizzato inveire invece di redarguire e potremmo aggiungere la descrizione dello stridore della voce della contrazione dei muscoli facciali… mancavano solo le parolacce…. ma quelle si sa che vengono ben espresse dal linguaggio paraverbale… squallida figura e soprattutto l’assordante silenzio verso Perego e verso il consigliere che alle votazioni alza pugno chiuso in atto derisorio…
Caldo soffocante, una persona ha perso i sensi. Si esce con un senso di assoluta inadeguatezza di questa classe politica governante.
Strano, tutta la campagna elettorale è stata improntata sul fatto che Cristiano non fosse di Arcore (pare sia un fatto gravissimo) e mi ritrovo in consiglio comunale due persone di colore.
Un ultimo pensiero. Ieri sera si è osservato un minuto di silenzio per le vittime di Dacca, per imprecisati motivi un consigliere di maggioranza non era al suo posto ed è entrato in aula dopo che il minuto è trascorso.