Villa Borromeo d’Adda ad Arcore

La Villa Borromeo d’Adda è un complesso di edifici circondato da un parco, risalenti al XVIIXVIII secolo, situato ad Arcore, aperto al pubblico e ospitante parzialmente (nella foresteria e nelle varie costruzioni all’entrata del parco) la sede del Comune.

Oggi versa in uno stato di degrado e alcuni di noi residenti abbiamo firmato tramite il sito del FAI “VOTA IL TUO LUOGO DEL CUORE” e fare in modo che vengano stanziati fondi per il suo recupero.

Puoi farlo anche tu firmando tramite il link che si apre cliccando sull’immagine della villa.

Villa Borromeo D'Adda

La Villa, fondata dalla famiglia milanese D’Adda, dopo le trasformazioni compiute nel corso del XIX secolo da Giovanni D’Adda ed Emanuele D’Adda, passò ai Borromeo. Si tratta, in realtà, di un complesso formato da due ville, una risalente a metà seicento e l’altra (la Montagnola) fondata dall’Abate Ferdinando D’Adda tra il 1750 e il 1760. Esiste poi un edificio anch’esso pregevole, le scuderie, costruite a fine Ottocento e recentemente restaurate dal Comune di Arcore, che è proprietario di tutto il complesso dal 1980.

Il parco, riprogettato dal Balzaretto a meta’ ottocento (oggi comunale ed aperto al pubblico ogni giorno dell’anno) contiene numerose essenze esogene ed ha una estensione di circa 30 ettari su terreno ondulato. Il complesso ha una notevole attrattiva ed accoglienza al visitatore. Lo stile dell’edificio principale (da restaurare e che viene aperto al pubblico in Ville Aperte della Brianza in settembre) è eclettico con richiami a diverse ville più importanti. Un ruolo importante nell’estetica lo giocano le strutture in ferro battuto.

L’edificio più antico comprende la Cappella Vela, pregevole ambiente con sculture di Vincenzo Vela, costruita per custodire le spoglie di Maria dei marchesi Isimbardi (nata nel 1827), figlia di Don Pietro Isimbardi (17991878) e giovane sposa di Giovanni  D’Adda, Marchese di Pandino; scomparsa improvvisamente durante le festività natalizie del 1849 nella residenza degli Isimbardi in Muggiò. Ad oggi la Cappella Vela è mensilmente visitabile.

Durante il XX secolo  il complesso è stato in parte restaurato e adibito a sede del comune di Arcore.

Dal 2010, grazie alla proposta portata da Antonio Mansueto dell’Associazione Villadarcore a fine 2009, le scuderie sono sede distaccata del corso accademico di restauro dell’Accademia di Brera di Milano.

Nel 2011, infine, si è tenuta, in occasione del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, una battaglia storica tra l’esercito austriaco e quello sabaudo, con dispiego di divise, armi e vessilli attinenti al periodo risorgimentale. (fonte Wikipedia)

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *