Le donne arabe sono silenziose. Mica chiassose come me.
Le ragazze libiche allo stand di fronte mi guardano spesso. Ogni volta in cui incrocio il loro sguardo mi sorridono.
Buh…magari é perché gli ho fatto fuori tutti i cioccolatini!!!
Hanno occhi grandi, belli e luminosi, sanno sorridere anche con gli occhi.
Sono eleganti, anche se apparentemente vestite tutte uguali, hanno un’eleganza innata, nelle movenze, negli sguardi… mi affascinano. Quando parlano tra loro sembrano quasi bisbigliare.
Non camminano mai da sole. Sono sempre minimo in due. Si tengono per mano. Anche se sono grandi.
Si scattano foto con i loro smartphones come ci scattavamo noi le foto con le polaroid, con quelle pose antiche, da quasi cartolina, però reali… mica i selfie moderni con tutte quelle bocche tirate in smorfie innaturali e inclinazioni da torcicollo.
Sembrano essere amiche, molto più di quanto non sembriamo esserlo noi.
Ma é nelle toillettes che va in scena la magia… entrano a piccoli gruppi, con movenze lente e delicate si tolgono il velo, si pettinano i capelli, poi si sistemano nuovamente il velo, sembra un rito… quasi una danza… io mi incanto a guardarle.