Era il 1999 quando sentii per la prima volta nominare Baba Bedi, la terapia vibrazionale e il significato dei colori.
Ho iniziato quindi un percorso percettivo attraverso i colori, ho sperimentato e alcune sperimentazioni devo dire che mi piacciono ancora molto.
Quando sono particolarmente “soffocata” da un problema che non trova soluzione, prendo i colori e lascio che la mano si muova libera sulla superficie, oltre che rilassarmi molto, questa attività solitamente mi è di grande aiuto per fare chiarezza nelle situazioni.
Era luglio quando suonai per la prima volta il campanello di una casa, non mi sarei mai aspettata che la signora bionda che venne ad aprirmi la porta avrebbe portato un contributo così importante alla mia evoluzione interiore.
Mi sentivo strana mentre mi faceva accomodare nella stanza dipinta d’azzurro.
Musica di sottofondo, ambiente accogliente, profumo d’incenso un tavolino con una tazza e una caraffa di tea.
Da lì iniziò il mio cammino verso la scoperta del mondo sconosciuto che con urgenza chiedeva di essere portato alla Luce.
Lì iniziò il mio incontro con la Luce.
Con quella signora attraverso la Tecnica Vibrazionale e l’Attivazione dei Talenti ho preso coscienza di molte potenzialità nascoste.
Era un momento buio della mia esistenza, uno di quei momenti in cui ti rinchiudi in te stesso come una lumaca nel guscio per difenderti e raccogliere le energie, un momento dove il silenzio e la penombra sembrano essere l’unico rifugio.
In quella casa, quel giorno iniziai il cammino con l’Attivazione Psichica.